Si è aperta a Glasgow, in Scozia, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Conosciuto come COP26, il vertice riunisce i leader mondiali per negoziare un modo per evitare il catastrofico cambiamento climatico.
Aprendo la conferenza, Alok Sharma ha avvertito che il vertice è l’ultima speranza di raggiungere l’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 1,5 gradi Celsius in questo secolo. E ha detto che il pianeta sta cambiando in peggio.
Scienziati, attivisti ambientali e le Nazioni Unite concordano sul fatto che le misure di protezione del clima esistenti siano insufficienti. I giovani, in particolare, sono preoccupati per il futuro.
L’emittente televisiva DW ha chiesto ad alcuni di loro in tutto il mondo cosa vorrebbero dire ai delegati del vertice.
Anche i leader del G20 si sono concentrati sui cambiamenti climatici nel secondo e ultimo giorno del loro vertice a Roma. I leader hanno visitato la fontana di Trevi, simbolo della città, che si dice possa realizzare i desideri di coloro che lanciano una moneta, chissà che desiderio hanno espresso.
Ma molti attivisti ambientali non stanno ottenendo i loro desideri. Un accordo congiunto per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi esclude qualsiasi scadenza rigida e i leader non sono nemmeno riusciti a trovare una scadenza per eliminare gradualmente le centrali elettriche a carbone, ciò per l’ostruzionismo di diversi Paesi.
Ciò significa che molto duro lavoro resta da fare nel vertice COP26 di Glasgow, e magari successivamente.