Anche la Cina risente della crisi energetica globale. Il paese asiatico è uno dei maggiori produttori di gas serra, e grandi metropoli sono tra le più inquinate al mondo, ma per loro ridurre l’utilizzo di materiale di origine fossile per generare energia, vuol dire fermare l’economia, o quantomeno rallentarla severamente.
La Cina ora afferma di aver aumentato la sua produzione giornaliera di carbone di oltre un milione di tonnellate, per mantenere le luci accese e le imprese in funzione. Una decisione che contrasta con quasi tutto il resto del pianeta, dove aumenta la sensibilità ad abbattere le emissioni di gas serra e di sostanze inquinanti che sono responsabili dei cambiamenti climatici.
La Cina ha ha avuto interruzioni di energia elettrica in varie aree densamente urbanizzate, in quanto prodotta da dal carbone che diventa sempre più difficile da trovare.